TALANA NEL CUORE DELL’OGLIASTRA

Talana si trova nella provincia di Nuoro in quell’area che sino a poco tempo fa era anche Provincia dell’Ogliastra (OG), perché è nel cuore di questa area della Sardegna, terra dei centenari,  ed  ha 1129 abitanti e si estende per 117,92 kmq nella parte centro-settentrionale dell’entroterra dell’Ogliastra, regione della Sardegna centro-orientale. Rispetto ai centri principali si posiziona a nord-ovest di Tortolì e a nord di Lanusei.

Nel cuore delle montagne verdeggianti dell’Ogliastra, nell’area centro-orientale della Sardegna, Talana con il suo vasto territorio, propone un mondo di ”cose uniche” che mantengono intatto il loro delicato equilibrio tra Natura e Uomo: dai paesaggi agli ambienti naturali; dagli aspetti archeologici o monumentali alle feste popolari; dalle opere d’arte, ai prodotti dell’artigianato.

Talana sorge a circa 700 m d’altitudine; si collega a Tortolì tramite la provinciale 50, che termina all’interno dell’abitato di Lotzorai nella statale 125 Orientale Sarda. Il mare dista complessivamente circa 26 km.

La provinciale si dirama anche verso nord raggiungendo Urzulei con un percorso in vallata; si può risalire di nuovo alla ss 125 in località Cantoniera Giustizieri e proseguire poi in direzione sud per Baunei, verso nord per Genna Silana, Dorgali e dunque anche Nuoro. Infatti un tempo questa era la strada utilizzata per il collegamento con l’ex capoluogo provinciale, che invece ora viene più rapidamente raggiunto grazie al collegamento operato da due strade che risalgono i boscosi costoni fino all’altopiano di Margini-Bau ‘e Tanca. Questi tracciati sono di realizzazione recente, il più comodo è quello di Funtana ‘e Filigi ed entrambi convergono nella zona di Passo Bucca ‘e Tomanu, proseguendo in direzione ovest e la nuova superstrada ss 389, raggiungibile con un tratto di vecchia statale tra Villanova Strisaili e il bivio di Cantoniera Pira ‘e Onni, da cui si prosegue per Nuoro.

IL PAESE

Il paese può essere identificato urbanisticamente come uno dei più tipici ”centri di pendio” della montagna sarda, essendo posizionato su alcuni poggi solo in parte poco inclinati, che interrompono la sequenza dei ripidi costoni sottostanti al bosco di Funtana ‘e Filigi, e che poi ricominciano in una lunga sequenza fino alla valle di Coa ‘e Serra. Altrettanto tipica è l’esposizione a sud e a est delle case dell’abitato.

Talana ha conservato l’impianto tradizionale, con le strade strette e tortuose, il cui andamento per quanto possibile tende a essere orizzontale, lungo il profilo dei costoni; sono collegate da frequenti scalette e contornate da case a due, 3 e 4 piani, alcune ancora con la tipiche muratura in granito grigio e anch’esse a più piani; l’insieme delle strade converge sulla piazza di S. Marta.

Il paese non può essere definito ”ricco” di monumenti, comunque non mancano alcuni aspetti da sottolineare e testimoniare con adeguate descrizioni e fotografie. Ai due edifici ecclesiastici, dei quali la parrocchiale custodisce anche alcune opere d’arte di un certo interesse, occorre affiancare una rapida analisi riguardante le case antiche ancora presenti in gran numero fra le vecchie viuzze e, nel territorio, un cenno sui ponti della vecchia strada per Lotzorai, sugli ovili e le abbandonate ”dispense” dei carbonai.

Si è ritenuto di inserire anche un paragrafo riguardante un piccolo esempio di archeologia industriale sopravvissuto intatto, il mulino elettrico dove un tempo si macinava il grano e si otteneva la farina destinata alla panificazione per tutto il paese.

Talana possiede tipiche ricette culinarie, spesso tramandate dalle massaie locali. Grazie all’utilizzo degli ingredienti giusti, questi piatti possono essere preparati senza particolari difficoltà.

Gli arrosti di carne non presentano procedimenti particolari se non la preparazione con l’inserimento della carne negli spiedi e l’utilizzo di un fuoco all’aperto (unico condimento il sale), a parte la necessità di rigirare spesso gli spiedi per garantire una perfetta cottura (infatti si utilizza spesso un girarrosto elettrico). Oltre al maiale e alla vitella, tipicamente talanese come di altri paesi ogliastrini è l’arrosto con la carne di capra, dal particolare sapore forte e quasi ”selvatico”. Ottimo anche l’olio d’oliva e soprattutto il vino cannonau, prodotti nelle vigne e negli oliveti della pianura.

Il paese può essere identificato urbanisticamente come uno dei più tipici ”centri di pendio” della montagna sarda, essendo posizionato su alcuni poggi solo in parte poco inclinati, che interrompono la sequenza dei ripidi costoni sottostanti al bosco di Funtana ‘e Filigi, e che poi ricominciano in una lunga sequenza fino alla valle di Coa ‘e Serra. Altrettanto tipica è l’esposizione a sud e a est delle case dell’abitato.

 

Talana ha conservato l’impianto tradizionale, con le strade strette e tortuose, il cui andamento per quanto possibile tende a essere orizzontale, lungo il profilo dei costoni; sono collegate da frequenti scalette e contornate da case a due, 3 e 4 piani, alcune ancora con la tipiche muratura in granito grigio e anch’esse a più piani; l’insieme delle strade converge sulla piazza di S. Marta.

Il paese non può essere definito ”ricco” di monumenti, comunque non mancano alcuni aspetti da sottolineare e testimoniare con adeguate descrizioni e fotografie. Ai due edifici ecclesiastici, dei quali la parrocchiale custodisce anche alcune opere d’arte di un certo interesse, occorre affiancare una rapida analisi riguardante le case antiche ancora presenti in gran numero fra le vecchie viuzze e, nel territorio, un cenno sui ponti della vecchia strada per Lotzorai, sugli ovili e le abbandonate ”dispense” dei carbonai.

Si è ritenuto di inserire anche un paragrafo riguardante un piccolo esempio di archeologia industriale sopravvissuto intatto, il mulino elettrico dove un tempo si macinava il grano e si otteneva la farina destinata alla panificazione per tutto il paese.

Talana possiede tipiche ricette culinarie, spesso tramandate dalle massaie locali. Grazie all’utilizzo degli ingredienti giusti, questi piatti possono essere preparati senza particolari difficoltà.

Gli arrosti di carne non presentano procedimenti particolari se non la preparazione con l’inserimento della carne negli spiedi e l’utilizzo di un fuoco all’aperto (unico condimento il sale), a parte la necessità di rigirare spesso gli spiedi per garantire una perfetta cottura (infatti si utilizza spesso un girarrosto elettrico). Oltre al maiale e alla vitella, tipicamente talanese come di altri paesi ogliastrini è l’arrosto con la carne di capra, dal particolare sapore forte e quasi ”selvatico”. Ottimo anche l’olio d’oliva e soprattutto il vino cannonau, prodotti nelle vigne e negli oliveti della pianura.

 

COME ARRIVARE

Dal centro abitato di Talana seguire le indicazioni per villa grande e per il nuraghe Bau’e Tanca. Dopo due chilometri si arriva a un bivio e si prosegue sulla destra seguendo le indicazioni per il nuraghe. Dopo sette chilometri in una strada in salita a forte pendenza si arriva all’altopiano. Il nuraghe è situato sulla destra, visibile e segnalato da cartelli.