CASA TIPICA TALANESE

Si  trova in un edificio di origini antiche perfettamente rispondente alle architetture del passatto in cui i vari ambienti sono stati ripristinati per restituire  quei passati autentici ed originali degli abitanti Talanesi di una volta.

Si trova al centro del paese a pochi metri dalla piazza principale di Talana.

Archeologia

Talana conta un grande numero di Nuraghi, che possiedono specifiche caratteristiche: le piccole dimensioni e la posizione prevalentemente in siti montani elevati, negli altri casi su piccole emergenze rocciose come nel nuraghe Bau ‘e Tanca, il maggiore e meglio conservato.

Molti dei monumenti sopravvissuti si trovano nella zona montana, che è più ricca di siti, mentre qualche nuraghe interessante si riscontra nella zona collinare del settore intermedio; solamente due sono quelli ben individuabili nella pianura.


Nuraghe Bau ‘e Tanca

Il nuraghe Bau’e Tanca domina l’altopiano del margine, nel territorio del comune di Talana, a 1100 metri sul livello del mare. Il nuraghe, costruito con grossi blocchi di granito, è in buono stato di conservazione. La tholos centrale, cui si accede da una scala nella sommità del sito, ha l’ingresso principale sormontato da un grosso architrave, ma ostruito dai crolli. Attraverso la scala si scende in un piccolo andito da dove si accede alla camera. Attorno al nuraghe ci sono i resti di una robusta muratura e di varie capanne, in una di queste nel lato nord sono visibili delle nicchie nella muratura


Nuraghe Nercone

Sito molto interessante  e meritevole  di visita e restauro. Il Nuraghe è quasi distrutto ma ben visibile  (l’altezza residua  del paramento è di circa 1,5 mt), si appoggia  su un lato  a sud-ovest di cima rocciosa, circondato da un grande ovile, composto da numerosi recinti. Vicino ad esso vi sono anche le tombe dei giganti  ben visibili.


Tomba dei Giganti S’Urgu a Serra ‘e ir Domos

Tomba dei Giganti S’Urgu a Serra ‘e ir Domos

Tra le tombe di giganti abbiamo: Nercone a 1045 m, con camera funeraria a filari di blocchi ben lavorati lunga 8 m ed esedra con arco di 12 m; le due tombe S’Urgu a Serra’e ‘ir Domos a 923 m d’altezza, realizzate in un luogo adatto agli insediamenti preistorici grazie alla ricchezza delle acque. La prima tomba è facile da individuare, a pochi metri dalla strada e vicinissima al corso d’acqua e alla Funtana ‘e S’Urgu, orientata verso sud-est con camera funeraria di 8 m. La seconda si trova duecento metri a nord a 940 m di altezza ed è leggermente più piccola. Nei pressi delle due tombe si possono osservare dei terrazzamenti realizzati con tecnica megalitica, nei pressi dove sorgeva un villaggio di capanne lignee.


Domus de Janas Sa Thoppia

La Domus de Janas si apre  su un lato a sud di un piccolo affioramento roccioso. Mostra due ingressi, di cui il principale ben sagomato per accogliere il portello di chiusura, mentre l’altro sembrerebbe realizzato successivamente, con caratteristiche inconsuete e forse mutate esigenze di utilizzo. All’interno la dura roccia granitica . La domus si trova nella omonima località ad un’altezza di 949 s.lm.

Punti di interesse del territorio

Talana conta un grande numero di Nuraghi, che possiedono specifiche caratteristiche: le piccole dimensioni e la posizione prevalentemente in siti montani elevati, negli altri casi su piccole emergenze rocciose come nel nuraghe Bau ‘e Tanca, il maggiore e meglio conservato.

Molti dei monumenti sopravvissuti si trovano nella zona montana, che è più ricca di siti, mentre qualche nuraghe interessante si riscontra nella zona collinare del settore intermedio; solamente due sono quelli ben individuabili nella pianura.

Il paese non può essere definito ”ricco” di monumenti, comunque non mancano alcuni aspetti da sottolineare e testimoniare con adeguate descrizioni e fotografie. Ai due edifici ecclesiastici, dei quali la parrocchiale custodisce anche alcune opere d’arte di un certo interesse, occorre affiancare una rapida analisi riguardante le case antiche ancora presenti in gran numero fra le vecchie viuzze e, nel territorio, un cenno sui ponti della vecchia strada per Lotzorai, sugli ovili e le abbandonate ”dispense” dei carbonai.

Si è ritenuto di inserire anche un paragrafo riguardante un piccolo esempio di archeologia industriale sopravvissuto intatto, il mulino elettrico dove un tempo si macinava il grano e si otteneva la farina destinata alla panificazione per tutto il paese.

La nostra comunità

Talana si trova nella nuova provincia di Ogliastra (OG), ha 1129 abitanti e si estende per 117,92 kmq nella parte centro-settentrionale dell’entroterra dell’Ogliastra, regione della Sardegna centro-orientale. Rispetto ai centri principali si posiziona a nord-ovest di Tortolì e a nord di Lanusei.

Nel cuore delle montagne verdeggianti dell’Ogliastra, nell’area centro-orientale della Sardegna, Talana con il suo vasto territorio, propone un mondo di ”cose uniche” che mantengono intatto il loro delicato equilibrio tra Natura e Uomo: dai paesaggi agli ambienti naturali; dagli aspetti archeologici o monumentali alle feste popolari; dalle opere d’arte, ai prodotti dell’artigianato.

Talana sorge a circa 700 m d’altitudine; si collega a Tortolì tramite la provinciale 50, che termina all’interno dell’abitato di Lotzorai nella statale 125 Orientale Sarda. Il mare dista complessivamente circa 26 km.

La provinciale si dirama anche verso nord raggiungendo Urzulei con un percorso in vallata; si può risalire di nuovo alla ss 125 in località Cantoniera Giustizieri e proseguire poi in direzione sud per Baunei, verso nord per Genna Silana, Dorgali e dunque anche Nuoro. Infatti un tempo questa era la strada utilizzata per il collegamento con l’ex capoluogo provinciale, che invece ora viene più rapidamente raggiunto grazie al collegamento operato da due strade che risalgono i boscosi costoni fino all’altopiano di Margini-Bau ‘e Tanca. Questi tracciati sono di realizzazione recente, il più comodo è quello di Funtana ‘e Filigi ed entrambi convergono nella zona di Passo Bucca ‘e Tomanu, proseguendo in direzione ovest e la nuova superstrada ss 389, raggiungibile con un tratto di vecchia statale tra Villanova Strisaili e il bivio di Cantoniera Pira ‘e Onni, da cui si prosegue per Nuoro.

Il paese può essere identificato urbanisticamente come uno dei più tipici ”centri di pendio” della montagna sarda, essendo posizionato su alcuni poggi solo in parte poco inclinati, che interrompono la sequenza dei ripidi costoni sottostanti al bosco di Funtana ‘e Filigi, e che poi ricominciano in una lunga sequenza fino alla valle di Coa ‘e Serra. Altrettanto tipica è l’esposizione a sud e a est delle case dell’abitato.

Talana ha conservato l’impianto tradizionale, con le strade strette e tortuose, il cui andamento per quanto possibile tende a essere orizzontale, lungo il profilo dei costoni; sono collegate da frequenti scalette e contornate da case a due, 3 e 4 piani, alcune ancora con la tipiche muratura in granito grigio e anch’esse a più piani; l’insieme delle strade converge sulla piazza di S. Marta.

Talana possiede tipiche ricette culinarie, spesso tramandate dalle massaie locali. Grazie all’utilizzo degli ingredienti giusti, questi piatti possono essere preparati senza particolari difficoltà.

Gli arrosti di carne non presentano procedimenti particolari se non la preparazione con l’inserimento della carne negli spiedi e l’utilizzo di un fuoco all’aperto (unico condimento il sale), a parte la necessità di rigirare spesso gli spiedi per garantire una perfetta cottura (infatti si utilizza spesso un girarrosto elettrico). Oltre al maiale e alla vitella, tipicamente talanese come di altri paesi ogliastrini è l’arrosto con la carne di capra, dal particolare sapore forte e quasi ”selvatico”. Ottimo anche l’olio d’oliva e soprattutto il vino cannonau, prodotti nelle vigne e negli oliveti della pianura.


Itinerario Ambientale il Rio Orastala

Seguendo il percorso del letto del fiume sarà bello imbattersi in scenari davvero unici e mozzafiato. Il corso d’acqua è il più importante

Archeologia

Talana conta un grande numero di Nuraghi, che possiedono specifiche caratteristiche: le piccole dimensioni e la posizione prevalentemente in siti montani elevati, negli altri casi su piccole emergenze rocciose come nel nuraghe Bau ‘e Tanca, il maggiore e meglio conservato.

Molti dei monumenti sopravvissuti si trovano nella zona montana, che è più ricca di siti, mentre qualche nuraghe interessante si riscontra nella zona collinare del settore intermedio; solamente due sono quelli ben individuabili nella pianura.


Nuraghe Bau ‘e Tanca

Il nuraghe Bau’e Tanca domina l’altopiano del margine, nel territorio del comune di Talana, a 1100 metri sul livello del mare. Il nuraghe, costruito con grossi blocchi di granito, è in buono stato di conservazione. La tholos centrale, cui si accede da una scala nella sommità del sito, ha l’ingresso principale sormontato da un grosso architrave, ma ostruito dai crolli. Attraverso la scala si scende in un piccolo andito da dove si accede alla camera. Attorno al nuraghe ci sono i resti di una robusta muratura e di varie capanne, in una di queste nel lato nord sono visibili delle nicchie nella muratura


Nuraghe Nercone

Sito molto interessante  e meritevole  di visita e restauro. Il Nuraghe è quasi distrutto ma ben visibile  (l’altezza residua  del paramento è di circa 1,5 mt), si appoggia  su un lato  a sud-ovest di cima rocciosa, circondato da un grande ovile, composto da numerosi recinti. Vicino ad esso vi sono anche le tombe dei giganti  ben visibili.


Tomba dei Giganti S’Urgu a Serra ‘e ir Domos

Tra le tombe di giganti abbiamo: Nercone a 1045 m, con camera funeraria a filari di blocchi ben lavorati lunga 8 m ed esedra con arco di 12 m; le due tombe S’Urgu a Serra’e ‘ir Domos a 923 m d’altezza, realizzate in un luogo adatto agli insediamenti preistorici grazie alla ricchezza delle acque. La prima tomba è facile da individuare, a pochi metri dalla strada e vicinissima al corso d’acqua e alla Funtana ‘e S’Urgu, orientata verso sud-est con camera funeraria di 8 m. La seconda si trova duecento metri a nord a 940 m di altezza ed è leggermente più piccola. Nei pressi delle due tombe si possono osservare dei terrazzamenti realizzati con tecnica megalitica, nei pressi dove sorgeva un villaggio di capanne lignee.


Domus de Janas Sa Thoppia

La Domus de Janas si apre  su un lato a sud di un piccolo affioramento roccioso. Mostra due ingressi, di cui il principale ben sagomato per accogliere il portello di chiusura, mentre l’altro sembrerebbe realizzato successivamente, con caratteristiche inconsuete e forse mutate esigenze di utilizzo. All’interno la dura roccia granitica . La domus si trova nella omonima località ad un’altezza di 949 s.lm.